DONA MALINA FIRENZE

dona malina

 

La passione degli uomini, i loro pensieri, talenti ed ispirazioni talvolta travalicano la loro stessa vita e il loro tempo e si tramandano di persona in persona, di generazione in generazione, andando ad alimentare altre ispirazioni ed altre passioni e delineando un percorso che può trovare le sue radici tanti anni prima.
Così ci piace pensare che sia accaduto anche nel nostro caso il giorno in cui, mentre eravamo alla ricerca di ispirazione, Dona Malina (nota come Malinche 1502-1529) si è proposta a noi in maniera prorompente e travolgente, fugando in un istante ogni nebbia e residuo indugio e mostrandoci, chiara, la nostra direzione.
Ed innumerevoli altre volte è stata per noi musa ed ispiratrice: creando nuove ricette, sperimentando nuovi preparati, la nostra mente ritornava al pensiero di Lei, che preparava infusi di cacao per il proprio compagno, con passione e perizia di ancestrali ricette tramandate dagli avi.

O almeno così ci piace pensare.

Preparava i suoi infusi per Hernán Cortés, il conquistatore spagnolo, a cui Lei Dona Malina, nobile Azteca prigioniera dei Maya, era stata offerta in dono come schiava e del quale, conquistandosi la fiducia, divenne prima preziosa traduttrice, poi appassionata amante ed infine stabile compagna.

Inizialmente semplice rivendita, la cioccolateria Dona Malina si attrezza prestissimo di un laboratorio di produzione di solo cioccolato iniziando così una graduale crescita durante la quale viene acquisita una preziosa e approfondita competenza nel settore nel cioccolato che la porta nel 2015 ad essere uno dei riferimenti nel settore.

Sito internet Dona Malina


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